Torre Eiffel – Champs-Élysées

È impossibile visitare Parigi senza scorgerla: la Torre Eiffel domina la città con i suoi 325 metri, e, a ogni ora della notte, le sue ventimila lampadine scintillano. Costruita per l'Esposizione Universale del 1889, doveva inizialmente essere smontata dopo vent'anni. Ma il suo creatore, Gustave Eiffel, non la pensava così e aiutò nello sviluppo di un osservatorio meteorologico sulla Torre. Successivamente, sono state avviate esperienze di telefono hertziano, telegrafia senza fili, e sono state aggiunte antenne per la trasmissione della TSF. In origine, è quindi per motivi scientifici e tecnici che il monumento è perdurato. Centro nevralgico delle comunicazioni codificate delle due guerre mondiali, è nella seconda metà del XX secolo che la Torre diventa simbolo di Parigi. Così come la incontrerete, la Torre ha subito una vasta ristrutturazione negli anni '70 e '80 per alleggerire il peso della sua struttura.

Potete scegliere di visitarla in modo indipendente: con gli ascensori (prevedete una piccola fila d'attesa), o anche con le scale fino al secondo piano (115 metri di altezza) ma attenzione, solo se siete sportivi!

Se volete contrassegnare la vostra visita con un momento eccezionale, prenotate al ristorante del primo piano, Altitude 95, o presso la tavola di Alain Ducasse, il celeberrimo Jules Verne, ristrutturato nel 2007, proprio sopra il secondo piano (attenzione, la prenotazione si effettua esclusivamente online: www.lejulesverne-paris.com).

Un'altra opzione consiste nell'unirvi a un tour organizzato da Cultival. Questa agenzia specializzata in tour originali vi permette di scoprire i retroscena della Torre Eiffel, tra cui la sala delle macchine e il bunker sepolto sotto il Champ-de-Mars. Potete abbinare la visita guidata a un pranzo o a una cena-crociera.

Altre formule di trasporto sono disponibili sotto la Torre: ad esempio, presso i Bateaux Parisiens, porto della Bourdonnais (cena, ma anche crociera incantata per i bambini), o presso le Vedettes de Paris (porto di Suffren), che propongono una formula crociera e degustazione di champagne, ogni giorno alle 18. Inoltre, potete anche prendere i Batobus: questo servizio di navette sulla Senna serve otto grandi punti della capitale ogni quindici-trenta minuti, partendo dal porto della Bourdonnais.

Se la barca non vi tenta, approfittate del vostro passaggio alla Torre Eiffel per scoprire il Champ-de-Mars. E perché non fare un picnic? Questa grande esplanade, che ha conosciuto una certa animazione durante la Rivoluzione francese, è interamente dedicata all'abbronzatura, ai giochi dei bambini, alle passeggiate e al jogging. Ospita grandi concerti, come, ogni anno, una programmazione della Festa della Musica. La prospettiva che offre sulla Torre Eiffel è magnifica.

Poi, attraversate il giardino fino all'avenue de la Bourdonnais e raggiungete il quai Branly: al 37, il Museo del quai Branly è stato una delle realizzazioni culturali di ampio respiro avviate da Jacques Chirac. In un edificio progettato da Jean Nouvel, riunisce le collezioni di arte africana, asiatica, oceanica e indiana, un tempo sparse tra il Museo dell'Uomo e il Museo delle Arti africane e oceaniche della Porte Dorée. È l'ultimo dei grandi musei parigini ad aver aperto le sue porte. Non perdetevi, al passaggio, di fare una pausa nel suo caffè, o meglio ancora, dopo la prenotazione, presso il suo ristorante Les Ombres, la cui decorazione molto sorprendente è illuminata da un soffitto di vetro e una terrazza che offre un magnifico panorama sui tetti di Parigi.